…la mia storia…
come sono diventata una psicologa perinatale
Mentre studiavo all’Università ho sempre avuto un particolare interesse per la psicologia prinatale. La psicologia perinatale è un ambito della psicologia che si occupa di promuovere il benessere e la salute della mamma e del bambino nel periodo più delicato, dal concepimento fino ai primi anni di vita. Questo periodo è determinante per lo sviluppo del bambino e per evitare l’insorgere di varie patologie.
A spingermi ulterormente ad occuparmi della psicologia perinatale è stata la mia gravidanza.
La gravidanza mi ha permesso di sperimentare direttamente tutto quello che avevo letto e studiato nei libri. Vedere e sentire il mio corpo cambiare per lasciare spazio al mio bambino, mi faceva entrare in sintonia con le altre mamme che vedevo in studio.
Finalmente anche io riuscivo a vivere quello che vive una mamma: fantasticavo sui nomi da dare al mio bimbo, su com’era e come sarebbe stato, se fossi stata una brava mamma, se fosse stato un bimbo sano.
Poi un giorno durante una ecografia di routine le parole: “…non c’è più battito…” mi si sono scagliate addosso come un treno a tutta velocità senza lasciarmi il tempo di realizzare cosa fosse successo. Subito dopo il vuoto, un vuoto incolmabile. Il mio bambino non c’era più. Rimaneva solo un vuoto e un dolore indescrivibile.
Dopo un lungo lavoro su di me, con il sostegno del mio compagno, sono finalmente riuscita a elaborare la perdita del mio bambino. Questo lutto e la sua elaborazione mi hanno finalmente confermato la strada che voglio intraprendere: sostenere e aiutare le mamme e i papà dal concepimento ai primi anni di vita del loro cucciolo.